Se pensavate che Oscar Wilde non avesse più segreti, il testo di Alessandra Avino, Dannata Bellezza, potrebbe farvi ricredere. Un’ora incalzante di teatro e danza, un atto unico diretto da Fabrizio Catalano e liberamente ispirato al De profundis, scritto da Wilde durante la sua detenzione in carcere per immoralità. Gli attori, Alessio Caruso (Oscar) ed Emanuele Grazioli (Bosie), mettono in scena l’incontro-scontro tra i due protagonisti, fondendosi con movimenti coreografici propri della contemporaneità: ecco allora che ricordi e fatti realmente accaduti si staccano dalla pagina scritta per rivivere attraverso un doppio codice espressivo. Giulia Avino e Bianca Ranieri, proiezioni femminili delle voci maschili, sono accompagnate dalle musiche originali di Fabio Lombardi. Una storia attuale di caduta e redenzione che dal passato rifluisce nel presente attraverso una rielaborazione autentica, capace di coniugare il realismo dell’azione e la rappresentazione onirica della fisicità.